Per volere di papa Francesco, dal 2020, si celebra la Domenica della Parola:
un’occasione per ribadire una volta di più la centralità della Scrittura nella vita personale e comunitaria del credente.
Anche il nostro arcivescovo Roberto, nella sua lettera pastorale “Quello che conta davvero” indica, tra i criteri per essere Chiesa, l’ascolto della Parola di Dio.
Nelle messe di sabato 27 e domenica 28 si darà il massimo risalto alla liturgia della Parola, al servizio dei lettori e, innanzitutto, al Libro della Parola.
Anche il linguaggio dell’arte floreale vuole sottolineare questa centralità: il bouquet di tulipani incorona il Libro che, mediate un cerchio di rami di midollino, è strettamente legato all’ambone, il luogo per eccellenza per la proclamazione della Parola