200 anni dalla nascita della Beata Maria della Provvidenza

Le Suore Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio festeggiano i 200 anni dalla nascita di Eugenia Smet, poi diventata beata Maria della Provvidenza, fondatrice del loro Istituto. La Comunità del Vianney vive insieme con loro questa ricorrenza durante la Santa Messa di domenica 30 marzo 2025 alle ore 11,00 e ringrazia il Signore per la loro preziosa presenza e per il dono della vita e del Carisma della loro fondatrice.

Alcune informazioni possono aiutarci a conoscere meglio il suo profilo.

– Il 25 marzo 1825, Eugenia Smet nasceva a Loos, vicino a Lille, nel Nord della Francia.

– Dall’età di 7 anni, Eugenia aveva nel cuore il desiderio di fare di tutto per “liberare le anime prigioniere del Purgatorio”. Così nel 1853, aveva creato un’Associazione di preghiera “per loro, raccogliendo adesioni di centinaia di persone.

– A 30 anni, da “laica impegnata”, aveva creato diverse attività sociali e pastorali, raccogliendo fondi ed aiuti per i poveri della città e per i carcerati di Toulon, come per i bambini abbandonati della Cina

– In seguito, insieme a 5 amiche, ha sentito l’appello a creare un Istituto religioso dedicato alla liberazione delle anime del Purgatorio. Un sacerdote di Parigi l’invita a raggiungere un gruppo di persone riunite con lo stesso obiettivo. Lei sentiva dentro di sé una grande lotta interiore: “Chi mi dirà: va’, Dio lo vuole?”

Eugenia, diventata Maria della Provvidenza, è stata in relazione con il Curato d’Ars. La risposta le arrivò proprio da lui, don Giovanni Maria Vianney. Eugenia lo consultò tramite un’amica. E lui stesso rispose: “Ditele che fa bene a creare questo ordine per le anime del Purgatorio.”

Noi Ausiliatrici abbiamo sempre avuto un affetto particolare per S. Giovanni Maria Vianney.  Possiamo dire che se siamo qui oggi a Torino, nella parrocchia a lui dedicata, è dovuto al suo aiuto spirituale alle origini del nostro Istituto! La prima comunità Ausiliatrice iniziò il 19 gennaio 1856, a Parigi. Poi, sarà ancora don Giovanni M. Vianney ad esprimere la specificità dell’Istituto nella Chiesa, non legata ad un’attività particolare: “Essere al servizio dei più abbandonati, di questo mondo e dell’aldilà.”

Ecco qualche caratteristica della persona di Maria della Provvidenza e del suo Carisma:

  • Ha fatto l’esperienza della tenerezza di Dio e ci ha creduto, per lei e per il mondo: è l’esperienza di Dio-Provvidenza. Leggeva così i “segni” dell’agire di Dio attraverso tutto, vivendo nel rendimento di grazie.
  • È stata presa dall’urgenza dell’opera da compiere e vi si è dedicata “con tutte le sue forze”, con audacia e realismo. Era per lei lavorare alla crescita del Regno di Dio.
  • Il suo dinamismo si è polarizzato sul “Regno ultimo della carità” che è il Purgatorio e qui ha riferito tutto il suo agire, nella fede e nella speranza.
  • Cosciente dei legami di solidarietà che uniscono vivi e defunti, ha vissuto questa realtà nella consapevolezza della Comunione dei Santi.
  • Sapeva che “seguire il Cristo più da vicino” la faceva entrare con Lui nel mistero della croce e della sua missione redentrice.
  • È consumata dal desiderio di Dio, che vive come “purgatorio d’amore”.
  • Ha avuto un forte senso della Chiesa e della sua universalità. Non faceva nessun passo senza l’approvazione dei Vescovi e del Papa.
  • Aveva un forte amore per tutte le persone, specialmente per i più poveri e per chi soffre: in questi riconosce “le membra sofferenti di Gesù Cristo”, così da rendere a Dio, se è possibile, “l’amore per l’amore”.
  • Ha fondato la sua vita su una grande fede, speranza e carità… nello stesso tempo è stata profondamente umana, una donna che irradiava gioia.

In M.d.P. troviamo un’universalità spaziale e temporale, ben espressa da una sua frase, scritta a suo padre: “Andare dalle profondità del Purgatorio agli estremi confini della terra.”

È in seguito a questo che sono presenti in tanti Paesi del mondo e sono arrivate a Torino nel 1880 e ci sono ancora in via Vigliani…

___________________________________________________________________________

Dopo la Santa Messa potremo fermarci un momento per un po’ di rinfresco offerto dalle Suore Ausiliarici e per visitare la piccola mostra di pannelli fotografici su cui, oltre ad essere riportate alcune informazioni sulla vita della Congregazione, è possibile riconoscere alcune suore passate nella nostra comunità e nella nostra parrocchia.